[ma quanto mi piace la sigla di Lady Oscar???]
Caronte è un mio collega a cui voglio veramente bene. Ci divertiamo a lasciare andare i discorsi così a cazzo. E loro vanno. Vanno. Vanno.
Caronte lo chiamiamo così perché di solito è quello che ci riporta a casa dopo ettolitri di bruciabudella. E anche perché è vietato, per una qualsiasi coppia di fidanzatini, salire sulla sua macchina. Infatti una volta scesi nel 99% dei casi finiscono per lasciarsi entro sette giorni, al massimo nove. Caronte e la sua auto, il traghettatore dell'amore perduto.
Oggi siamo lì alla pausa caffè. Io prendo una roba col ginseng che mi provoca immediatamente un'erezione dissimulata con chiavetta USB nella tasca. Lui si spara un ricchissimo orzo con retrogusto di tè al limone.
Parliamo di favole, che lui ha famiglia. E arriviamo a delle conclusioni inattaccabili.
Cenerentola è veramente una storia bastarda. Totalmente diseducativa. Abbiamo il solito stronzo azzurro con un fottio di soldi che decide di organizzare un festone per trovare la pollastrella della sua vita. Ovviamente il tipo blu col cavallo sceglie moglie tenendo in considerazione solo tette culo e il se-me-la-dà-facile. Il discorso della scarpetta nemmeno ve lo commento che se no dite che sono scurrile. Dall'altra parte abbiamo una bella topa che non ha voglia di fare assolutamente un cazzo nella vita. E si inventa la storia della matrigna e delle sorellastre. In realtà pensa solamente a scarpe, zucche (macchine), vestiti, castelli. Alla bella vita. Insomma questi sono i concetti che insegnate ai vostri pargoletti quando gli raccontate Cenerentola. Fate voi.
Poi c'è il discorso della Principessa sul Pisello. Caronte mi ha dato finalmente una valida interpretazione. La favoletta non è affatto diretta alle femminucce. No. Per niente. Dovete raccontarla ai vostri figli maschi. La storia narra di questa tipa che dorme su un miliardo di materassi e che, la volta in cui la sorella nasconde un vibratore giù in fondo ma proprio in fondo al letto, si incazza come un bufalo strepitando che assolutamente non riesce a dormire e che nessuno si prende cura di lei. E' altamente educativa come primo approccio al mondo femminile. Per far capire al vostro piccolo cosa l'aspetterà da grande con le donne. Comprenderà così che in futuro qualsiasi cosa farà, qualsiasi cosa dirà, qualsiasi cosa penserà, per la sua lei sarà sempre comunque e inequivocabilmente sbagliata. Raccontatela. Raccontatela.
(si ringrazia G.R. Caronte).