martedì 26 gennaio 2010

On The Road 26 - La Guida a Destra

E' noto che un grossissimo problema che c'è a Palermo è il traffico. Si sa. Come si sa anche che una piaga mondiale è rappresentata dagli anglosassoni e dalla loro simpatica idea di avere la guida a destra.

Dopo qualche giorno di pratica mi sento di dare qualche consiglio pratico.
1) Se siete al volante e, prima di partire, cercate la cintura di sicurezza alla vostra sinistra ricordatevi che in realtà state allacciandovi con il naso del vostro passeggero.
2) Se siete in retromarcia ricordatevi assolutamente di girarvi alla vostra sinistra se non volete fracassare il finestrino con il vostro, di naso.
3) Se state tirando il freno a mano con la mano destra, ecco appunto, avete aperto la portiera e ve l'hanno appena asportata.
4) Le leve di frecce e tergicristalli sono invertite. Abituatevi all'idea che svolterete con i tergicristalli in funzione e che i passeggeri vi prenderanno irrimediabilmente per il culo.
5) Occhio alle rotatorie.
6) Tenete a mente che quando vi serve fare qualcosa rapidamente e senza pensare, beh quel qualcosa lo farete sempre al contrario di come andrebbe fatto. El Dindondero nel tentativo di limonare una tipa al suo fianco si è ritrovato lingua a lingua col poliziotto che si era affacciato al finestrino per fargli la prova del palloncino.

Buone Guide.

domenica 17 gennaio 2010

On The Road 25 - Cornetto e Lattemacchiato

Di nuovo in partenza. Di buono c'è che finalmente anche da noi, almeno nelle lounge, han trovato il modo di farti accedere al web gratis. Inserisci il numero di cellulare ti arrivano username e password e stai tranquillo. Immagino che sarò investito di messaggi pubblicitari nel futuro prossimo venturo ma sticazzi. Meglio la gallina oggi che una frittata domani. Oddio, se nella frittata mi ci aggiungi anche le patate magari ci ripenso. Ma niente carote per favore, vero mia cara LauraS?

Ne approfitto per un cornetto e lattemacchiato. Per anni ho odiato il cappuccino, da poco lo sto riscoprendo soprattutto nelle infinite variazioni del paese del tricolore. Prendo il bicchiere caldo e mi metto in coda dietro a un tizio distinto, anche lui in cerca di cornetto. Appare titubante, ci pensa, tende anche a scaccolarsi, lo vedo benissimo. I lieviti sono lì sul vassoio con apposita tenaglietta (non ho mai capito come cazzo si chiamano quegli accrocchi). Il tipo prende la mira, se ne fotte della pinza-da-cornetto e ci va sparato con le mani. Ovviamente si tuffa su quelli più in fondo dando per scontato che tutti siano lerci come lui. Si gira mi guarda soddisfatto e con faccia goduriosa. Gli sibilo un - potevi anche leccarli tutti visto che c'eri - inciampo in maniera calcolata e gli rovescio il lattemacchiato sul giaccone. Oh mi dispiace, gli dico, spero almeno il cornetto sia buono. E ordino un caffèlatte, che a me poi il lattemacchiato non è mai piaciuto.  

venerdì 15 gennaio 2010

F.Y.I. 1 - Bazell Carroll e Quadruppani

Mi è sempre piaciuto leggere. E ancora di più comprare libri. Io in libreria entro ma non so quando esco. Cammino tra i libri e aspetto che mi chiamino. Giuro. Non cerco mai un libro in particolare. Aspetto di arrivarci, calamitato. Do un'occhiata alla quarta e poi apro le prime pagine. E scatta il sì o il no.
In questo modo ho sempre acquistato libri che mi hanno dato soddisfazioni.

Josh Bazell, che non conoscevo nemmeno di striscio, ha scritto Vedi di Non Morire. La copertina è brutta e nemmeno poco. Alla Fnac era addirittura nascosto dietro un altro paio di libri. L'ho tirato fuori per caso l'ho comprato e sono decisamente contento di averlo fatto. E' un noir. E' un cazzo di noir che mischia Scrubs con il sapore delle storie di gangsters. L'incipit è il più originale che ho letto nell'ultimo anno. Il personaggio buono, Peter Brown, non lo è poi così tanto, ma ispira simpatia. Quelli a contorno ti rimangono in mente almeno come immagini, ancora mi chiedo dove sia finita la moglie di Les Karcher, Mary, detta amichevolmente "Tette". A me i noir piacciono. Bazell pure. Da comprare, punto e basta.

Di Jonathan Carroll invece ho già letto un bel po' di robe e mi sono sempre chiesto come mai sia poco conosciuto. Forse è per colpa di Alice e il paese delle Meraviglie, non so. E' uno che sa decisamente scrivere. Oltre a essere un bel visionario. In Black Cocktail ci racconta di Ingram Michael e Clinton. Definirei la storia come una specie di fiaba. Arrivi alla fine senza nemmeno essertene accorto. Va detto che come anche in altre occasioni Carroll fa un po' fatica a chiudere le proprie storie con la stessa verve con cui le inizia. A me è piaciuto, consigliato se si è già letto e gradito qualcosa di suo.

Il libro di Quadruppani, Y, invece me l'hanno prestato. Non sono andato oltre pagina cinquanta. E un po' mi dispiace perché si ha l'impressione che la storia valga la pena di essere letta. Non so, a me viene in mente solo una cosa da dire. Un suggerimento a Serge. Prega il Signore che ti mandi un traduttore degno di essere chiamato tale...in bocca al lupo. Buono se fate la raccolta differenziata. 

lunedì 11 gennaio 2010

Quaranta Ladroni senza Babà 9 - Mortacci de Pippo

Luogo: Venezia.
In particolare lì dietro piazza San Marco.
La foto ritrae lo scontrino di un cappuccino+tè caldo al tavolo, in una giornata fredda di gennaio.
Totale del conto: 19,60 euro.

Anche al Pantheon, Roma, che noi a Roma di ladroni ce ne intendiamo, per due caffè non osano chiederti più di sei euro. Per giunta col cameriere molto più simpatico.

Abbiamo fatto gli sperperoni lasciando anche i 40 centesimi di mancia.
Ridendo fino al mal di pancia. Come fanno due come noi che si amano sempre e comunque.
:)


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