sabato 8 agosto 2009

La Notte in cui Bruciammo Alì Babà 3 - Aneddoti aspettando il pesce

Parte Prima
Parte Seconda


La canzone dice più o meno così: nonostante fosse completamente falso, quella sera il tuo sorriso era meraviglioso.

Va detto che l’effetto principale della raki è quello di far sciogliere la lingua. Non ci si controlla proprio, è una specie di siero della verità e secondo me dovremmo importarlo e imporlo ai teen-ager durante le solite indianate.
Sta di fatto che quella sera, in mancanza di materia prima con cui intavolare sguardi o scambiare pizzini volanti, ci concentrammo su bevute e chiacchiere. Poco prima dell’arrivo del piatto principale, un scisc-kebab di spigola accerchiato da peperoni e patate, la situazione vedeva Ketchup a quota 6 raki lisce seguito da me e Milf fermi a 4 e Dindondero e Durdurunuz con 1 birra e 3 raki sul groppone.
In quanto agli aneddoti da osteria che a turno invece giocavamo sul tavolo, nella mia memoria ne è rimasto soltanto uno. Nonostante tutti avessero il loro fascino, Durdurunuz ci lasciò decisamente senza parole e senza fiato, dal troppo ridere, con quello che è rimasto alla storia come la Novella del Cugino Sventrapapere Tagike. Ci raccontò infatti di un suo cugino, tale Raimondo, trentasei anni una moglie due pargoli e la figlia ventitreenne dell’ambasciatore del Tagikistan come amante. Una storia di sesso, a detta di Raimondo, ma anche una storia d’amore, a detta di Sitora la bella tagika.
Durdurunuz – Che poi il cazzone l’avevo avvertito di non fare stronzate. Gliel’avevo detto io. Ti pare che a questa va bene una storia di puro sesso? E lui che spegiurava di sì. Che le cose erano chiare fin dall’inizio
Pusher – Cristo, se ci teneva tanto a farsi del male faceva prima a ficcare tutte e due le palle nel tritacarne
Durdurunuz – Ma Raimondo è tutto impippato da sta storia. Pare che Sitora gli abbia aperto finalmente le porte del paradiso del sesso, facendogli pure capire di essere dotato di un cazzo niente male. Insomma rispetto a Gina, la moglie, che gliela dà una volta ogni due mesi, in effetti Sitora è una specie di paese dei balocchi
Milf – Chissà magari la tagika c’ha pure la madre passabile no?
Durdurunuz – Zitto va, che gli ha pure presentato i genitori a una festa in ambasciata. Roba da pazzi. La cosa che manda fuori di matto Raimondo è il SUV coi vetri oscurati con sui Sitora se ne va in giro, la trombo-jeep come la chiama lui. Salgono su, parcheggiano da qualche parte in pieno giorno e poi ci danno dentro come ricci. Una volta stavano trombando nel parcheggio dell’ufficio dove lavora mio cugino e, proprio nel bel mezzo della cavalcata, gli va a parcheggiare accanto una delle sue colleghe, per giunta una di quelle fighe. Per l’emozione ha perso il controllo della biscia e ha sparato una schizzatona che ha imbrattato tutto il volante. Dice che ora quando guidi, col caldo, le mani ci si appiccicano talmente tanto che rischi di spellartele quando le devi muovere.
Milf – E la figlia dell’ambasciatore non avanza pretese? Gli va bene che lo stallone italiano se la sbatta in macchina e che per giunta gli imbianchi tutti gli interni in pelle senza uno spicchio di speranza che la cosa diventi seria?
Durdurunuz – Così pareva, o almeno credeva quel cazzone di Raimondo. Porca puttana dovevate vederlo l’altro giorno quando mi si è presentato a casa. Era in pieno shock, tutto rosso in faccia che pensavo gli prendesse un infarto. Mi guarda con gli occhi di fuori e mi confessa che Sitora gli ha chiesto di mollare moglie e figli e che lui gli ha risposto che non se parla proprio. Così lei ha tirato giù la saracinesca per un paio di settimane, facendolo quasi impazzire.
Pusher – No scusa un momento. Se era successo due settimane prima come mai tuo cugino era lì lì per tirare le cuoia proprio quel giorno?
Durdurunuz – E’ qua che viene il bello. Anche io gli ho fatto la stessa domanda. Gli dico Raimò ma che so quindici giorni che vai in giro rosso in faccia come un peperone? E lui mi risponde che no, non si era mica preoccupato per la richiesta di Sitora, manco per il cavolo. Piuttosto il problema era che da tre giorni a quella parte lei aveva deciso di riconcedergli il giardino proibito, solo che lui non riusciva più a venire. Per usare le sue parole pare che ora lui la stantuffi per benino per i suoi canonici venti minuti abbondanti e alla fine sul più bello non riesce a eiaculare. L’orgasmo gli si spegne in canna, sta lì quasi per tirar giù tutto lo sbobbone, sempre parole sue, quando lei lo brucia con uno sguardo che pare chiedergli allora quand’è che molli la tua famiglia e a Raimondo gli si gelano le palle e gli si ammoscia. La cosa pazzesca è che non gliene frega un cazzo che questa qua gli stia chiedendo di mandare a fare in culo moglie e figli. Cioè lui è terrorizzato perchè quando è in fase di sventraggio, sempre gergo cuginesco, poi non riesce a verniciarle le pareti della micia
Dindondero – Cazzo nemmeno io parlo così quando scopo
Ketchup – Ma ha detto proprio verniciarle le pareti?
Durdurunuz – Giuro di sì. Ragazzi Raimondo sta fuori con l’accuso. L’unica sua preoccupazione al momento è tornare a venire
Pusher – Secondo me l’ambasciatore ha già assoldato un killer uzbeko per farlo fuori ficcandogli poi i suoi stessi marroni in mezzo ai denti. Credo gli rimanga ancora poco tempo da vivere.
Dindondero – Comunque io sto Tagikistan me lo ricordo bene. Era una meta di quando lavoravo sulle navi crociera, roba di lusso
Ketchup – Ma che cazzo dici che il mare manco in cartolina lo vedono in quel posto. Porca vacca Dindondè io pensavo che nel cervello c’avessi l’aria. E invece mi sbagliavo, magari fosse aria. Te l’hanno gonfiato a forza di scoregge, altrochè, pure le idee te puzzano. Non ci si crede
Pusher – Io propongo un’altra raki in onore di Raimondo
Durdurunuz – Ci vuole, ci sto. Ieri l’ho chiamato e dice che ha proposto a Sitora di rimanere solo amici e di frequentarsi culturalmente. Mi ha confessato che sta provando a disorientare il suo uccello nella speranza di prenderlo alla sprovvista e costringerlo finalmente a svuotarsi.
Milf – Evvai che arrivano gli spiedini di pesce, sti cazzi di Raimondo!

Ad oggi dopo qualche mese sembra che la situazione sia più o meno immutata. Con la differenza che ora Sitora ha un fidanzato ufficiale che però a detta sua non se la scopa a dovere. Continua a chiedere a Raimondo di scappare in Tagikistan con lei.
Le pareti della micia, nel frattempo, continuano ad aspettare di essere re-imbiancate. Prosit.

Votalo come post dell'anno

5 commenti:

fatacarabina ha detto...

Un raki me lo berrei con te ma poi sarei terrorizzata dagli effetti lessicali :)

Pupottina ha detto...

parto domani mattina e torno il 18 .... buon ferragosto! un abbraccio

Inés ha detto...

è un post che lascia molti spunti di riflessione.. grazie di esserti unito ai miei sostenitori. Sei il benvenuto!

Rita ha detto...

oh maronna adesso per verniciar le pareti ci sta un rullo a copressione che si tiene su da solo...lo vendono su mediashopping .hahahahah.baci cuore .

myheart ha detto...

1) Cosa intendi con:
"imporlo ai teen-ager durante le solite indianate."?

2) parli del raki come del siero della verità e uno si aspetta chissà quali rivelazoni, quali segreti inconfessabili finalmente confessati agli amici sotto effetto del siero e poi te ne esci con la solita discussione della solita compagnia italica che si fa quotidianamente in un qualsiasi locale sotto casa. C'era bisogno di andare in Ankara a stravolgersi di raki per parlare del pisellone dell'amico? Ma poi perchè gli uomini italici in qualsiasi parte del mondo si trovano finiscono con l'ubriacarsi e si mettono a parlare di piselloni? Perchè non parlare di FICA piuttosto? Non ho mai sentito un uomo descrivere una fica, sempre solo descrizioni di cazzi! Tutti questi mandrilloni italici sempre col cazzo in bocca e mai con la fica. Ma poi l'amico di questa storia di fantascienza che c'hai raccontato, che c'ha al posto dello sperma, il bostik? o la bava di ALIEN?

scusa lo sfogo e la maleducazione,
ma visto che ci chiedi pure di votarlo il tuo post...
Comunque la mia è solo invidia.

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