venerdì 1 maggio 2009

El Dindondero 6 – Swine Flu



Non so perché ma questa storia della peste suina, col nome anglosassone di swine flu o più amichevolmente detta febbre da porco, mi ha riportato alla memoria un antigelo per automobile. Mi pare si chiamasse ParaFlu. C'era un specie di eschimese che si grattava il naso. O il culo forse. Che o io non mi ricordo tanto bene o lui aveva due guance come due chiappe. Fatto sta che come al solito ho perso il filo.

E insomma è qualche giorno che ospito una mia vecchia zia prossima ai novanta. A forza di sentir parlare di maiale la sua testa ha deciso che oggi oltre che la festa dei lavoratori si celebrasse anche una qualche sagra del porcello.

Perciò stamattina a colazione la cara zia mi accoglie con due belle uova strapazzate e un paio d'etti di pancetta. Il pranzo invece va via molto ma veramente molto più leggero. Rigatoni alla carbonara. Braciolona di maiale. Dimenticavo l'antipasto, un paio di fette di porchetta d'Ariccia. E per finire, al posto della frutta (che gonfia...) la chef mi propone una serie di affettati a pioggia. Impossibile astenersi.

Al momento del caffè le spiego in maniera più comprensibile la storia della swine flu. Lei mi guarda silente per un quattro barra cinque secondi per poi chiudere la questione con un perentorio – e sti cazzi Nicò, che se proprio dovemo morì almeno morimo felici e co' la panza piena.

Mentre sorseggio beato l'ammazzacaffè, cullato dalla saggezza ancestrale della zietta, mi piomba a casa il Dindondero. Pare in forma. Non posso che fare gli onori di casa.

Io – Di là in cucina è pieno di roba buonissima. Devi assaggiare
El Dindondero – No no che sono già bello pieno. Manco la cruna di un cammello riuscirei a mandar giù
Io – E dai che c'è una lonza che poi le papille gustative ti fanno una statua
El Dindondero – Ma che sei matto, mi offri il maiale?
Io – E che cazzo, mica avrai paura della febbre dai...
El Dindondero – Chissene frega della febbre, che non lo sai che sono induista? Carne sì ma niente maiale
Io – Dindondè mortacci tua, guarda che gli induisti o sono vegetariani o, se mangiano la carne, di sicuro non mangiano le vacche. Che per loro sono sacre.
El Dindondero – Occristo. Mi sono appena sbranato un paio di chili di fiorentina, dici che è meglio se cambio religione?
Io – Opterei per un culto in cui il suicidio non è un peccato...

3 commenti:

Lindalov ha detto...

Io vengo a mangiare da te. deciso.
minchia che fame m'hai fatto venire.

certo però, che c'hai 'no stomachino... immagino il ruttino digestivo.

NikkoHell ha detto...

A casa tengo un mulino a vento per i fabbisogni elettrici. Lo mando avanti coi ruttini post abbuffate.
Venghi venghi. Oggi pensavo di andare in trattoria :)

Fabrizio ha detto...

Infatti si...Forse dovevo scriverlo per farlo capire...UOMO CHE SALTA DA UNA DUNA ROSSA.

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