lunedì 13 luglio 2009

On the Road 16 - Generations

Oramai è certo. C'è un disegno dietro. Ne sono sicuro e non prendo anfetamine.
Stazione Nomentana, salgo sul treno diretto all'aeroporto.
Stazione Tiburtina, salgono 3 generazioni di filippine. Nonna, intorno ai cinquanta, Mamma, intorno ai trentacinque e Figlia teenager. Le prime due generazioni risultano essere praticamente dei ferri da stiro e arrivano a guardarmi con invidia le tette.
Figlia invece con respingenti a babordo assolutamente fuori norma. Dalla Nonna alla teenager ci sono almento quattro misure di differenza. Pempempem Pempempem. Mi si accende l'allarme. La domanda ora non è più se e cosa e quanti ormoni ci danno da mangiare nelle più svariate forme. No no. Quello è assodato. La cosa che mi chiedo adesso è perché.
Ma è ovvio. Sviano la nostra attenzione dalle cose importanti, dalle cose che vanno male. Ci danno due sise in pasto e il cervello non focalizza più nulla.
Panem et Circenses.
Sono fra noi. Sono intorno a noi. Ma non sono come noi.
Tette.

3 commenti:

ciacs ha detto...

Una volta io ero piatta, poi mi sono cresciute le tette. E devo ammettere che le mie tette sono antiparanoia. Il problema è che per ogni paranoia che tolgono ne viene una nuova a ME. Come dire che rispettano il principio di conservazione dell'energia.

Vale ha detto...

ero un cesso finchè non mi sono cresciute le tette... allora gli uomini hanno iniziato a considerarmi... che poi le mettevo sempre in bella mostra... la mia arma segreta!

ora più che altro le nascondo, sennò mi sento volgare....

Laura S. ha detto...

Ma le incontri, tutte tu quelle con i senoni?
XD
Dall' aeroporto al treno e oltre!!
XDD
Ciao!

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