giovedì 2 luglio 2009

On The Road 14 – Svenire in Volo

Tanto per rimanere in tema col discorso di ieri mi è tornato in mente un episodio di qualche tempo fa che mi ha visto protagonista. A proposito, leggete meglio il titolo che non c'è scritto mica “venire” in volo. Quello lo lascio fare a Batman che ne sa molto più di me.

Dicevo di quella volta sul volo New Delhi Roma con transito in quel di Londra. British Airways ovviamente. Dovete sapere che soffro, almeno credo, di sbalzi di pressione dovuti a repentini movimenti alto/basso specialmente dopo aver dormito e, se ho anche mangiato e non ho digerito, allora sono cazzi e vado kappaò.

Insomma viaggio di ritorno che manco a farlo a posta faccio in solitaria. Decollo, mi addormento, portano da mangiare, mangio come un bovino, bevo ettolitri di vino rosso, mi scolo un cordiale, mi riaddormento, alla terza ora di volo mi risveglio con la vescica piena che sta per scoppiare. Apro gli occhi, il bagno indica verde e per giunta è a 2 metri di distanza. Mi ci precipito, mi abbasso la cerniera e comincio un pisciatone di quelli che meritano le mani sulle reni mentre li contempli. Poi avverto come una specie di velo che cala dalla testa. Mi sento la faccia che si fa bianca e mi prende il panico perché so che sto svenendo ma so anche che sto ancora pisciando. E allora blocco, per quanto posso, il fiotto dopodiché provo anche a tirarmi su la cerniera sperando di non lasciarci dentro mezza cappella. Infine mi rendo conto che sono in uno spazio ristrettissimo e che, se riesco a puntare i piedi sotto la parete del lavabo, ci sta che scivoli pian pianino al suolo senza troppi danni. Poi è buio e di nuovo luce. Mi riprendo con gli occhi che puntano il soffitto del cesso. Giallo. Penso all'ospedale e al fatto che non so come cazzo ci sono finito. Poi in trenta secondi recupero un po' di lucidità. Mi controllo la patta, apro la porta della toilette e raggiungo il mio posto svenendo di nuovo per il troppo movimento.

Vi assicuro che non è per niente un'esperienza piacevole. Il restante volo lo faccio tra botte di caldo e altrettante mazzate di freddo. Sudori di tutti i tipi e pantaloni neri che sul davanti si tingono di bianco per il sale. Non so se a causa del piscio che non sono riuscito a bloccare o se per le chilate di sudore che tiro fuori ad altezza genitali. L'oscar della stronzaggine se lo becca il ferro da stiro con la divisa che si spaccia per hostess. Mi vede, aspetto cadaverico, e mi chiede se sto bene. Al che io penso – no guarda di solito ho questo colore perché sono un vampiro e avrei bisogno di un po' del tuo sangue, ma le rispondo che – no non sto molto bene dato che mi sono appena appena squagliato all'interno del meraviglioso cesso del vostro aeromobile. Rowenta mi guarda incredula dopodiché si avventura da qualche parte e ritorna con un bel becchierone d'acqua che in effetti sortisce qualche effetto positivo. E' l'ultima cosa che fa per il sottoscritto per tutto il restante tempo di volo, della serie se muori chi cazzo se ne frega tanto più che sei un italiano e mi fai schifo. Rowenta credo abbia del calcare al posto del cuore e un arretrato in fatto di sesso che potrebbe essere usato come attenuante del caso.

Non ho mai più preso un volo British Airways. E per parecchio tempo i miei allucioni sono rimasti di colre nero in ricordo del tentativo di incastrare i piedi da qualche parte mentre piombavo al suolo.

4 commenti:

Laura S. ha detto...

Sospesi in aria & con poco spazio.
Ecco perchè odio gli aerei...
Non mi beccheranno mai su di una di quelle trappole volanti...

Bab ha detto...

l'altro giorno sul bologna - parigi della Ryan a momenti comincio a urlare... tra mal di testa lancinante dovuto alla sinusite unita ai vuoti ed alla rapida discesa che pareva mi stessero spingendo l'occhio da dentro... indescrivibile, ma ci proverò in uno dei prossimi post...

Pupottina ha detto...

che esperienza!
credo che sarebbe stato peggio riaprire gli occhi e trovare l'hostess imbarazzata che cerca di darti soccorso mentre tu sei vulnerabile e con i gioielli di famiglia in esposizione, no?

meglio così! e non ingozzarti quando sei in aereo se sai che ti accadono queste cose!!!
^_________________^
buon proseguimento

Chica ha detto...

...certo che sei una "pecetta" però!!!!!...eccheccazzo!!!:))

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