giovedì 23 luglio 2009

La Notte in cui Bruciammo Alì Babà 1 - Prologo

C’è questo fatto che le mie più grandi sbronze hanno in qualche modo sempre a che fare con l’acqua. Come se il mio corpo, sentendone accanto la presenza rassicurante, si prestasse molto più volentieri a essere malmenato a colpi di alcohol.

Aggiungerei poi che nel processo autolesionistico aiuta e non poco la presenza di amici ad hoc, con i quali appare sempre difficile il ritorno a casa da esseri senzienti. Quella volta eravamo in cinque per una serata che sarebbe stata lunga, molto lunga, e a tratti senza memoria. Tutti personaggi che, chi più chi meno, avete già incontrato da queste parti. Il Pusher e il suo borsello delle meraviglie, Milf con la passione per donne possibilmente attempate e già prolificate, Ketchup e la sua capacità di reggere metri cubi di superalcolici, El Dindondero per il quale gli aggettivi si vergognano a essere scritti su carta. E poi c’era anche Durdurunuz, altro membro delle nostre usuali scorribande. Membro è la parola giusta a onor del vero, dovendo il suo nome alle proverbiali prestazioni del suo uccello in fatto di endurance. Ipotizziamo infatti che il Viagra sia in realtà un estratto di qualche parte liquida del suo corpo.

La proposta per il programma della prima parte della serata fu del sottoscritto, mentre in macchina sfrecciavamo sulla strada che porta dall’aeroporto di Ankara al nostro hotel. All’epoca ancora non ci eravamo rotti i coglioni con le colazioni a base di pomodori, formaggi, miele e yoghurt dell’Overlook Hotel.

Pusher – Per stasera io voto per i Tre Frocetti. Ho fame e ho voglia di calamari fritti.

Dovete sapere che i Tre Frocetti sono una locanda di pesce che sta dalle parti di Tunali, al centro di Ankara. E’ stato per tanto tempo il nostro ritrovo in quanto a cibo, raki e, qualche volta, rimorchio di donne. Per la spiegazione del nome rimando a domani.

Ketchup – Assolutamente d’accordo. Stasera profumo di mare, che qua sull’altopiano se ne sente la mancanza.

Gli altri con il loro annuire stanco decretarono l’inizio di una nottata in cui perdemmo veramente tanto di noi stessi. Compresa qualche patente automobilistica.

1 commento:

Laura S. ha detto...

....
Quanti morti ci sono stati, quella sera lì?
XD

Post più popolari