venerdì 15 gennaio 2010

F.Y.I. 1 - Bazell Carroll e Quadruppani

Mi è sempre piaciuto leggere. E ancora di più comprare libri. Io in libreria entro ma non so quando esco. Cammino tra i libri e aspetto che mi chiamino. Giuro. Non cerco mai un libro in particolare. Aspetto di arrivarci, calamitato. Do un'occhiata alla quarta e poi apro le prime pagine. E scatta il sì o il no.
In questo modo ho sempre acquistato libri che mi hanno dato soddisfazioni.

Josh Bazell, che non conoscevo nemmeno di striscio, ha scritto Vedi di Non Morire. La copertina è brutta e nemmeno poco. Alla Fnac era addirittura nascosto dietro un altro paio di libri. L'ho tirato fuori per caso l'ho comprato e sono decisamente contento di averlo fatto. E' un noir. E' un cazzo di noir che mischia Scrubs con il sapore delle storie di gangsters. L'incipit è il più originale che ho letto nell'ultimo anno. Il personaggio buono, Peter Brown, non lo è poi così tanto, ma ispira simpatia. Quelli a contorno ti rimangono in mente almeno come immagini, ancora mi chiedo dove sia finita la moglie di Les Karcher, Mary, detta amichevolmente "Tette". A me i noir piacciono. Bazell pure. Da comprare, punto e basta.

Di Jonathan Carroll invece ho già letto un bel po' di robe e mi sono sempre chiesto come mai sia poco conosciuto. Forse è per colpa di Alice e il paese delle Meraviglie, non so. E' uno che sa decisamente scrivere. Oltre a essere un bel visionario. In Black Cocktail ci racconta di Ingram Michael e Clinton. Definirei la storia come una specie di fiaba. Arrivi alla fine senza nemmeno essertene accorto. Va detto che come anche in altre occasioni Carroll fa un po' fatica a chiudere le proprie storie con la stessa verve con cui le inizia. A me è piaciuto, consigliato se si è già letto e gradito qualcosa di suo.

Il libro di Quadruppani, Y, invece me l'hanno prestato. Non sono andato oltre pagina cinquanta. E un po' mi dispiace perché si ha l'impressione che la storia valga la pena di essere letta. Non so, a me viene in mente solo una cosa da dire. Un suggerimento a Serge. Prega il Signore che ti mandi un traduttore degno di essere chiamato tale...in bocca al lupo. Buono se fate la raccolta differenziata. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Jonathan Carroll blog!
www.jonathancarroll.com

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