giovedì 10 gennaio 2008

Sangue e Merda e E' Natale!

Colonna sonora: eddaje clicca da qualche parte!

Ma solo io trovo che il Natale sia inverosimilmente triste? Ditemi di no. Fatevi sentire vicini. Beh non troppo e soprattutto niente puzzette che già mi basto da solo.

Voglio dire, rientrare dall’estero sotto il periodo di Santa Klaus è al limite del ricovero in stanza bianca con pareti di gomma. Primo perché ti ritrovi in vacanza e non sai esattamente che significato abbia questo fantastico vocabolo. Consulti il dizionario ma ti rendi conto che qualcuno ha versato proprio sopra quella pagina una mezza litrata di caffè. Secondo perché devi correre come un disperato a comprare i regali. E ti ritrovi in mezzo a una marmellata di stronzi in giro con la macchina. Terzo perché ti si prospetta almeno una tre giorni di abbuffate senza senso al grido di Figghiuzzo Mio Come Ti Sei Deperito e Nipotuzzo Mio Assaggia Ste Olive…So Ascolane. Ma non erano greche? Vabbè soprassediamo.

Quasi quasi hai nostalgia del cliente e del suo inquietante e minaccioso strap-on col quale tutte le mattine ti ricorda che sei in penale da almeno un paio di secoli. Quasi quasi hai nostalgia pure di Jin…oddio no non esageriamo. Che con lui sì che sono Bitter Cats.

Cosa c’è di meglio quindi che frullarsi nel più vicino Centro Commerciale? Che nel caso mio vuol dire Roma, Roma Nord, Raccordo Anulare dalle parti di Bufalotta. Alle Porte di Roma. Con le lacrime agli occhi imbocchi l’ingresso verso il parcheggio armato di santa santissima pazienza. Superate le sbarre e dopo circa sei chilometri di curvoni finalmente capisci come arrivare al posteggio sotterraneo. Con gradita sorpresa. E non scherzo. Sono stato mezz’ora estasiato a guardare le lucine verdi e rosse che ti indicano quali posti sono pieni e quali vuoti. Altri quindici minuti a fare avanti e indietro col mio possente mezzo per verificare che la luce effettivamente cambiasse di colore. Premio Nobel cazzo. Peccato che la cosa distrae parecchio. E non ti rendi conto che i numeri sulle colonne non servono per giocare alla battaglia navale. E che questa leggerissima disattenzione ti costerà l’attesa fino a mezzanotte nella speranza di ritrovare l’automezzo bastardo una volta che anche il custode se ne sarà andato a casa. Ho visto qualche genio infatti andarci col camper (giuro!) pensando così di non perderselo e pretendendo di riuscire a farlo entrare da qualche parte. Su per il culo no eh?

Dopo sedici rampe di scale a volte mobili e con uno sbalzo climatico di sessanta gradi centigradi ti ritrovi nella caciara più clamorosa. Mamme con neonati di due giorni a passeggio. Eh già, non vogliamo mica rischiare che il piccolo rimanga sano…Padri con carrozzelle corazzate. Adolescenti brufolosi con skateboard. Adolescenti brufolose con monopattino. Che fantastico acquisto quella corda di acciaio che ho lasciato legata e tesa a altezza collo su al secondo piano. Che gratificanti schizzi di sangue.

Ovviamente di regali decenti nemmeno l’ombra se si eccettua il Nabacoso, coniglio wifi parlante (ce l'ha lei!). Potenzialmente inutile ma è un must. A proposito, ma dove cazzo sta l’I-Phone? Ditemi che era terminato…no eh? Possibile che non si riesca a comprare un oggetto che non sarà gettato o riciclato immediatamente da chi lo riceve? Fortuna che, mentre lanciavo lo skateboard di uno dei decapitati sotto i piedini di tre nonnette a spasso, ho buttato un occhio sulla mia ancora di salvezza. Una libreria. Le nonnine per inciso le hanno ritrovate dentro uno dei cessi in esposizione da Ikea. A mia discolpa va detto che non volevo ammazzarle, ma solo farle divertire un po’. Credo siano schiattate ringraziandomi per quel momento così esaltante.
Dicevo della libreria. O almeno così c’era scritto di fuori, salvo che la commessa alla mia domanda dove cazzo avete nascosto i libri? ha risposto Scusi quali libri? Mica ci avrà preso per un posto dove vendiamo robaccia così inutile no? Non fosse mai. Prosit. E vaffanculo.

E ti ritrovi a pensare che dopotutto fra tre giorni ti sveglierai e Babbo Natale ti avrà lasciato un sacco di roba sotto l’albero (cazzo sono riuscito a ficcarci un futuro anteriore…o posteriore non l’ho mai ben capito). Come dite? Come sarebbe a dire che sono grande e grosso e credo ancora a Babbo Natale? Non scherziamo cazzo. Le favole sono l’ultima cosa che ci è rimasta.

Non c’è nessun motivo per essere così crudeli. Babbo Natale esiste e basta, altrimenti a che cazzo servirebbero i camini e le relative cappe? Non c’è nessun motivo per fare i bastardi. Non c’è davvero nessun motivo. Ain’t no Reason come dice Brett con la sua voce un po’ dylaniana.

Spero abbiate passate buone feste. Non vorrete farmi credere che non vi siete ritrovati con la sciolta subito dopo Santo Stefano. Dite mai stati meglio? Allora anche voi credete alle favole dopotutto…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

emm... dove sta il pusher dell'inizio?
cmq ti q8 in t8... ricerca disperata di regali utili anche x me... alla fine ho vinto... mica voleva vincere tutto il resto? ;) eddaje che domani torno...

Unknown ha detto...

Cenone sulla ceramica per me...

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