Che dire? Sono mancato per un po’ di tempo. Problemi di depressione. L’ho detto in vita mia e lo ripeto. Sono tendenzialmente depresso e non so che cazzo farci. Ogni tanto mi becca così all’improvviso. Senza un motivo. Senza un perché. Basta parlarmi e potete accorgervene. Se rispondo con due tre secondi di ritardo di troppo, beh allora sono in trip. Non è che avete una confezione di Prozac da prestarmi? A buon rendere.
Due cose di solito possono aiutare nel caso vi sentiate un mattone sul ventricolo destro. Oddio, prima accertatevi che non sia infarto. Siete sicuri? Bene allora A) cominciate a scrivere come faccio io. Inventate storie, mettetevi in mutande, scavate scavate scavate. Sono ancora convinto che un giorno potrò sbucare in Cina. Magari ci si vede in Tibet tutti insieme. B) preparatevi un bagno caldo, avendo previamente evitato di defecare per un paio di giorni. Se prima vi siete ingozzati con una zuppa di fagioli tanto meglio. Immergetevi e date fiato alle trombe. Sì insomma scoreggiate. Sott’acqua. Vedrete delle enormi bolle venire in superficie. Avvicinate il vostro regale naso nel momento in cui si rompono. Inalate inalate inalate. E’ uno shock. Ma vi ritroverete a ridere come ossessi e soprattutto a apprezzare il vostro sado-masochismo. Aiuta a amarsi di più. Non ci credete, pensate sia pazzo? Andate a cagare e fidatevi ogni tanto.
Bene, ora che ci siamo rilassati possiamo andare avanti. Non ricordo bene dove siamo arrivati. In effetti basta seguire la puzza, tipo filo d’Arianna, e i ricordi tornano alla mente.
Sono sempre convinto che incontrare nuove persone, di qualsiasi tipo e forma, aiuti a migliorare la propria concezione del mondo. Soprattutto ti aiuta a pensare relativo. A guardare il problema da un altro punto di vista. In questo senso l’incontro con Dark Lady,
Insomma mi sono perso ancora. Buon segno. Le celluline grigie funzionano di nuovo. O non funzionano di nuovo, come meglio credete.
Sta di fatto che rivedremo tutte le nostre ipotesi (quali si chiedono in molti…) sulla base della teoria di Dark L, che in fatto di intrighi internazionali ne sa di cotte e di crude. Qualche sana intuizione già ci è venuta. Ma tempo al tempo. Che se ho introdotto Dark L non posso evitare di raccontare come è avvenuto l’incontro tra il gruppo dei Luridi e quello dei Fighetti. Credo sia inutile spiegare chi è chi, giusto? Lo sospettavo.
Immaginate un localino dal nome tipicamente turko. Manhattan. Immaginate un quartiere della Ankara bene. Residenziale, tranquillo. Senza nemmeno un cazzo di posto per parcheggiare. Immaginate i Luridi che posteggiano in culo alla luna e scendono dalla loro Fiat OssignoreFaCheNonSiFermiAncheStanotte. E i Fighetti che non poggiano nemmeno i sacri piedini sull’asfalto, loro si librano infatti, mentre abbandonano il regale SUV nero.
Immaginate poi Pusher che come al solito si vomita sulle scarpe per aver ingurgitato superalcolici e melone. Ketchup che recita The Rime of The Ancient Mariner in spagnolo rivolgendosi alla sua boccia di Calvados. Santo che fa la lista di tutti i nuovi film porno che ha scaricato e che andranno a integrare il Kit del Trasfertista. Dis che si incazza con la luna perché non è pienamente piena e invece oggi dovrebbe esserlo nuvole bastarde.
Immaginate i Fighetti che parlano di champagne e caviale e dei giochini erotici che se ne possono derivare. Beh che poi se proprio volete immaginarvi Dark L allora visualizzatela così. Seduta con le gabbe sotto il corpo. Seduta su una poltrona di pelle rossa molto kitch, modello Copper Club pub che potete visitare nell’indigeno Sheraton Hotel. Seduta completamente nuda. Anzi no. Vestita di lunga collana di perle, stivali alti con tacco e coppa di spumante. Già, che lo champagne fa cafone. Seduta così mentre guarda la città di notte dai finestroni del suo salone. Dio come mi sento plebeo. Dio che bello.
Insomma immaginate i due drappelli che camminano vicini fino a entrare nel locale. E qui i Luridi si rendono conto che il gruppo che hanno insultato per i due chilometri di strada che separano la macchina dal pub, sì quel gruppo è di italiani. Gulp. Se ne rendono conto non prima di aver insultato i buttafuori e il guardarobista. Ma non ci vergogniamo mica noi, che il Pusher ha studiato Educazione Civica per bene a scuola. Cazzo.
Pusher – Non sarete mica italiani vero eh?
Dark L – Beh vevamente si, pevchè?
Pusher – Cazzo che figura di merda che abbiamo fatto. Scusate ma prima per strada stavamo provando il copione di un film. Il nuovo di Ferzan Ozpetek. Non vi sarete mica offesi no?
Dark L – Non vi abbiamo nemmeno sentito. Avevamo meglio da fave
Pusher – Stvonza fvigida
Dark L – Bifolco
Ovviamente i due gruppi si sono integrati alla meraviglia. Misteri dell’Universo.
Immaginateveli ancora mentre tutti e otto abbracciati in circolo cantano Pride degli U2. E mentre gli altri avventori li guardano e commentano I Soliti Italiani.
Già, i soliti italiani. Succhiateci il calzino.